giovedì 3 agosto 2023

L'IMPERO INTERROTTO_ di Michael Schuman

 L'IMPERO INTERROTTO_ di Michael Schuman 

Giada Messetti ci spiega che gli intellettuali e i decisori cinesi leggono le opere dei pensatori dell’Occidente, mentre noi (inteso in senso generale) non leggiamo le opere dei cinesi. Esiste probabilmente un dislivello di conoscenza. E nel lato più basso, dove manca la conoscenza, il vuoto può essere riempito dagli stereotipi. A vantaggio di chi si impegna per conoscere scientificamente. Un libro come questo, L’IMPERO INTERROTTO. LA STORIA DEL MONDO VISTA DALLA CINA, scritto da Michael Schuman (non uno storico, bensì un giornalista e studioso di Relazioni Internazionali) probabilmente si pone a metà strada. Non conosco l’autore, ma vedo che pubblica con UTET e collabora con ISPI (oltre a un serie di importanti giornali anglosassoni) e quindi credo che la fiducia sia ben riposta. Tra l’altro leggo che il titolo in inglese è “Superpower Interrupted: The Chinese History of the World”, con il termine Superpotenza e non Impero (forse a noi italiani piace di più impero. Per curiosità sono andato a vedere se in inglese l’altro libro che sto leggendo L’ARCO DELL’IMPERO di Qiao Liang avesse un altro titolo, ma invece in questo caso anche in inglese si usa la parola Impero)



Torniamo al libro di Schuman. Lo ho trovato, in entrambe le letture (l’ho letto due volte) un libro ben fatto (per quanto possa valere il mio banale giudizio), interessante, abbastanza divulgativo da poter essere affrontato da lettori come me, e stimolante. Oh, sia chiaro, alla fine si fa un po’ di confusione tra Qing, Tang, Manciù, Shang e tutti i popoli che hanno combattuto, governato, invaso, o sono stati sterminati nel corso dei millenni (perché una cosa emerge, l’entità Cina, con le sue diverse vicissitudini, mi sembra detenga il primato di longevità, superando anche una potenza come la Chiesa Cristiana poi diventata Cattolica).

Ma non serve per superare un esame di storia; lo scopo riuscito del libro è di consentirci di cercare di guardare con lo sguardo dell’altro, vedere e capire che non deteniamo solo noi la penna con cui si scrive la Storia (perlomeno possiamo farlo con molti, ma non con i cinesi di sicuro). Si accompagna molto bene all’altro libro che ho appena letto sulle Guerre dell’Oppio. Credo sia non solo una operazione stimolante intellettualmente scoprire e confrontarsi con un’altra narrazione, capire che il mondo era complesso anche quando non era conosciuto, che i retaggi sono molti e diversi e persistono soprattutto in storie che possono rivendicare una continuità (e quindi quanto possa essere scritto nella carne di chi subisce eventi epocali come Il secolo delle Umiliazioni e la Rivoluzione Culturale) e condizionano e formano il pensiero attuale. Dovremmo saperlo noi che ci rifacciamo all’Illuminismo e alla Rivoluzione Scientifica per motivare i nostri valori.

Mi sembra che proprio per questo aiuto ad aprire lo sguardo (che all’inizio abbiamo detto già essere reciproco – poi se fatto per aumentare il rispetto reciproco o per trovare punti deboli per suscitare crisi è un altro discorso) la lettura di questo libro, per molti versi appassionante, sia particolarmente consigliabile.

Di seguito l'incipit dell'abstract usato dai sistemi bibliotecari per presentare il libro

La storia del mondo che studiamo a scuola inizia con i grandi popoli antichi, fiorisce con l'antica Grecia, Roma, Alessandro Magno. Trascolora con la fine dell'impero, il Medioevo e il Rinascimento e tutto quello che ne è conseguito: conosciamo benissimo le lotte secolari dei regni e degli imperi europei e la grande epoca delle scoperte, quando imparammo che la Terra era molto grande, persino più grande di quanto ci aveva insegnato Marco Polo incontrando in Cina il maestoso Oriente. Proprio la Cina ci invita a rovesciare questo nostro sguardo: fino all'arrivo di Marco Polo per noi è di fatto ininfluente, e in qualche modo resterà periferica nei secoli a venire, spuntando fuori ogni tanto nelle guerre e nelle interazioni con gli interessi occidentali. Eppure, quella cinese è la storia millenaria di un paese grande quanto un continente, di dinastie, battaglie epiche, leader politici influenti e ideologie che hanno cambiato il corso degli eventi più di quanto noi europei vogliamo ammettere.

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