martedì 25 ottobre 2016

S.R.A. - RIFORMA COSTITUZIONALE. POTREI SBAGLIARMI, MA A MIO AVVISO VALERIO ONIDA HA RAGIONE

LO S.R.A. CERCA DI CAPIRE LA RIFORMA COSTITUZIONALE_ CONSIDERAZIONI SUL RICORSO PRESENTATO DA VALERIO ONIDA

Ho cercato di trovare il testo del ricorso presentato da Valerio Onida contro il testo del quesito che troveremo sulla scheda referendaria (e contro, a quanto ho capito, alle fondamenta stesse delle modalità di richiesta di espressione della volontà popolare).
In realtà ho trovato solo commenti, non sono riuscito a trovare il testo del ricorso.
Su un blog ho trovato della documentazione più precisa.
Leggo che il ricorso si eleva contro l'eterogeneità dei quesiti, cioè la legge che forma oggetto del referendum avrebbe "contenuti assai eterogenei, tra di loro non connessi o sempre coerenti", " la sottoposizione al corpo elettorale dell'intero variegato complesso di modifiche mediante un unico quesito", "viola in modo grave ed evidente la libertà del voto del singolo elettore", "arrecando radicale pregiudizio allo stesso principio democratico proprio in occasione dell'esercizio diretto della sovranità popolare al suo livello più alto: cioè nella ridefinizione delle regole del patto costituzionale". Inoltre Valerio Onida contesta che non si indichino gli articoli della Costituzione sottoposti a modifica, facendo diventare il referendum non più la approvazione o respingimento di una revisione della Costituzione, bensì la decisione su un'altra legge costituzionale.
Ora, a mio avviso Onida riprende una delle prime discussioni (poi cassata) sulla possibilità di votare per le singole variazioni proposte dalla legge Boschi. Proposta che a suo tempo avevo trovato valida e motivata e che vedo con piacere ripresa con ben altra autorevolezza.
Ci sono alcune domande che sono automatiche pensando al possibile esito di questo ricorso.
Nel caso le pronunce dei tribunali costituzionali fossero favorevoli ad Onida, cosa accadrebbe? Mi interessa perchè io non sono per annullare il referendum ed annullare la riforma della Costituzione, semplicemente mi piacerebbe si potesse far proseguire quanto di buono e di utile c'è e cancellare quanto di sbagliato o di non utile vi leggo.
Posto che si decida di spacchettare il referendum in diverse domande, non quindi chiedendo una approvazione a tutto o nulla, ma alle singole parti, questo è un processo realizzabile?
Le modifiche della Costituzione possono essere realizzate se non approvate in blocco?
Ci sono possibilità di riunione in modo necessario e coerente alcuni articoli facendo anche in modo che il voto per gruppo consenta la libera  manifestazione del diritto di voto del cittadino?
Come può il cittadino, votando si o no ai singoli articoli o gruppi di articoli variati, prefigurare una visione razionale e coerente della "sua " riforma costituzionale? (esclusi ovviamente i contrari a tutto e i favorevoli a tutto).
Quante dovrebbero essere le schede per poter dividere i quesiti in modo omogeneo conservando però la possibilità per il cittadino di essere influente con il suo voto sulle principali questioni della proposta di Riforma (faccio un esempio personale: io sono favorevole alla fine del bicameralismo perfetto e alla fiducia concessa dalla sola Camera dei Deputati, ma sono contrario al pastrocchio in cui è stato ridotto il Senato; si dovrebbe, per me, votare su due schede differenti l'approvazione o il respingimento delle modifiche della sezione uno e della sezione due del Titolo 1 Il Parlamento).
Insomma, se come auspico, il ricorso viene accolto, per non buttare il bambino con l'acqua sporca, servirebbe un conseguente lavoro tecnico di alto livello, teso a dare voce ai cittadini pià che a intortarli con gli effetti speciali o la falsa opzione pro o contro Renzi.