giovedì 16 novembre 2017

CARO DE CATALDO, UN BEL TACER NON FU MAI SCRITTO

CARO DE CATALDO, UN BEL TACER NON FU MAI SCRITTO

Giancarlo De Cataldo sull’approvazione della legge che rende “il canto degli Italiani” (Inno di Mameli) “INNO NAZIONALE”, scrive (su la Repubblica):

“In altri contesti, all’originale “siam pronti alla morte” si sostituisce un “ siam pronti alla vita” che dovrebbe trasmettere un messaggio ottimistico e rassicurante. Come quando nel finale di Cappuccetto Rosso il lupo cattivo diventa vegano o quello che ti sta licenziando ti dice sorridendo <considerala un’opportunità>”

Che dire? Solo: caro De Cataldo, “un bel tacer non fu mai scritto”. E’ sempre un rischio discettare pomposamente di questioni che non si conoscono bene o che non si sono capite. La brutta figura è sempre in agguato.

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