domenica 15 novembre 2015

CLAUDIO MAGRIS. INCONSCIO PREGIUDIZIO RAZZIALE

Per me ancora una volta leggere Claudio Magris vuol dire trovare un aiuto a riordinare pensieri presenti ma magari poco lucidi e a trovare espressi concetti con laica e lucida sintesi.
Dal Corriere di oggi. Consiglio di leggere l'articolo anche se il titolista ha messo del suo per rovinarlo.
Magris:
"A questa inaudita violenza si collegano, indirettamente, il nostro rapporto con il mondo islamico in generale e la convivenza con gli islamici che risiedono in Occidente. A chiusure xenofobe e a barbari rifiuti razzisti si affiancano timorose cautele e quali complessi di colpa o ansie di dimostrarsi politicamente ipercorretti, che rivelano un inconscio pregiudizio razziale altrettanto inaccettabile. E' doveroso distinguere il fanatismo omicida dell'Isis dalla cultura islamica, che ha dato capolavori di umanità, di arte, di filosofia, di scienza, di poesia, di mistica che continueremo a leggere con amore e profitto. Ma abbiamo continuato ad ascoltare Beethoven e Wagner e a rileggere Goethe e Kant anche quando la melma sanguinosa nazista stava sommergendo il mondo, però è stato necessario distruggere quella melma. Le pudibonde cautele rivelano un represso disprezzo razzista ossia la negazione della pari dignità e responsabilità delle culture camuffata da buonismo.

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