giovedì 12 aprile 2018

Tim Marshall LE 10 MAPPE CHE SPIEGANO IL MONDO

Tim Marshall LE 10 MAPPE CHE SPIEGANO IL MONDO

Questo è assolutamente uno dei migliori libri che mi è capitato di leggere ultimamente. Appassionante, interessante, avvincente. Un percorso che accompagna alla decrittazione del mondo e delle vicende partendo dalla Geografia. 
La Geografia, scrive Marshall, è sempre stata una specie di prigione- una prigione che definisce ciò che è o può essere una nazione, e da cui i leader mondiali hanno spesso faticato ad evadere.
Marshall, con tono assertivo e disincantata sottile ironia direi anglosassone, illustra le dinamiche della evoluzione storico/politica e le motivazioni che muovono (anche, non solo ovviamente) le nazioni nelle relazioni reciproche. Le scelte vengono fatte dai leader, i popoli rimangono sullo sfondo nelle sue ricostruzioni storiche. Questo è in controtendenza con le mie idee di partecipazione popolare, ma questa contraddizione che mette in dubbio e mi destabilizza nelle convinzioni, è una delle caratteristiche che mi ha più stuzzicato e stimolato la mia curiosità.
Tra tutti i capitoli, come si evince dal titolo 10, uno in particolare mi ha colpito profondamente. Bene o male, pur nella mia disarmante ignoranza, le tematiche affrontate per i capitoli (Russia, Cina, Stati Uniti, Europa Occidentale, Africa, Medio Oriente, India e Pakistan, Corea e Giappone, America Latina) pur fornendomi una messe di nuove conoscenze immensa, non mi giungevano nuove, mi raccontavano meglio e più approfonditamente qualcosa che giaceva nelle caverne del mio cervello. Il capitolo che mi ha aperto un mondo è stato quello sull'Artide. Forse la coincidenza dell'inizio della lettura di un altro libro che tratta dell'Artico ( Mian: Artico, la battaglia per il grande Nord), forse il fatto che avevo colpevolmente ignorato la geopolitica del Nord, sostenuta e stimolata dai cambiamenti climatici, ma questo capitolo mi ha entusiasmato (e preoccupato). Una grande libro, da leggere assolutamente. 




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