CHI CONTROLLA I DATI CONTROLLA IL LEARNER_ L'algoritmo definitivo di Pedro Domingos
"Ma soprattutto, dovremmo preoccuparci di cosa potrebbe fare l'Algoritmo Definitivo se cadesse nelle mani sbagliate. La prima linea di difesa consiste nell'assicurarsi che i buoni ci arrivino per primi, o quanto meno, se non è chiaro chi sono i buoni, nel garantire che sia open source. La seconda è capire che per quanto un algoritmo di apprendimento possa essere ben fatto, la sua qualità non è mai superiore a quella DEI DATI che gli vengono forniti. CHI CONTROLLA I DATI CONTROLLA IL LEARNER. La reazione giusta alla digitalizzazione delle nostre vite non dovrebbe essere la fuga in una baita di legno sperduta nei boschi - anche quelle, ormai, sono piene di sensori- MA LA VOLONTA' TENACE DI MANTENERE IL CONTROLLO DEI DATI che riteniamo importanti. Non c'è niente di male ad avere un consigliere digitale che trova per noi ciò che cerchiamo; se non ci fosse, ci sentiremmo persi. Molte delle battaglie del XXI secolo SARANNO COMBATTUTE PER IL CONTROLLO DEI DATI e della proprietà dei modelli che ne derivano, e i contendenti saranno i governi, le multinazionali, i sindacati e gli individui. In ogni caso, ABBIAMO LA RESPONSABILITA' MORALE DI CONDIVIDERE I DATI per il bene comune. Il machine learning, da solo, non curerà il cancro; saranno i pazienti a farlo, condividendo i propri dati a vantaggio di chi si ammalerà dopo di loro."
Insomma dobbiamo
1. mantenere il controllo dei dati
2. condividere i dati
3. contendere il controllo a governi e multinazionali.
4. con la condivisione dei dati non si manipoleranno le elezioni, non si suggestionerà l'opinione pubblica, non si riscriverà la realtà e la storia, ma si curerà il cancro.
Posso dire che vedo qualche contraddizione?
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