mercoledì 23 novembre 2016

RIFORMA COSTITUZIONALE. SULLA BILANCIA. 6. (sra)

RIFORMA COSTITUZIONALE. SULLA BILANCIA. 6. (sra)
In questo capitolo riprendo ciò che ho scritto a suo tempo sulla modifica dell'articolo 71 e sulla modifica dell'articolo 72.
La mia è una valutazione positiva sulla modifica dell'articolo 71 ( ma non entusiasta, diciamo che il Sì pesa per 55), mentre è una valutazione negativa sulla modifica dell'articolo 72 (anche in questo caso non fortemente negativa - riconosco qualche ragione - facendo pesare il NO per 60)
Così dopo l'articolo 72 il Si' pesa 600 e il NO pesa 600 8 un po' di indecisione, nevvero?)
Questa la mia valutazione sull'articolo 71
https://sracivitas.blogspot.it/2016/07/lo-sra-cerca-di-capire-la-riforma_24.html
L'apprezzamento per l'aver messo in norma l'obbligo dell'incardinamento nei lavori parlamentari della proposta di legge di iniziativa popolare (anche con la fatica di un alto numero di firme di sostegno) non mi fa dimenticare che sancisce, e cerca di porre rimedio con un obbligo costituzionale, ad un  atteggiamento castale dei Parlamentari che, se lasciati liberi, snobbano alla grande questo strumento di partecipazione popolare. Non vivendo nel migliore dei mondi possibili, la norma mi sembra positiva e necessaria. Non è al riparo dai giochi delle lobbies portatrici di interessi non sempre (forse mai) cristallini e rivolti al bene della nazione (vedere nota su ultimo comma)
Questa è la mia valutazione sull'articolo 72
https://sracivitas.blogspot.it/2016/07/lo-sra-cerca-di-capire-la-riforma_30.html
In questo caso la valutazione negativa, anche se risicata, dipende dal rendere, a mio avviso, negletto il ruolo del Parlamento. Non mi convince pienamente, anche se realisticamente non posso nascondere che così ormai avviene, l'assunzione di un ruolo legislativo da parte dell'esecutivo. Da una parte il Parlamento, anche a causa della mancata riforma del Senato come "Camera della Conoscenza" appare assolutamente in difficoltà nello studiare, elaborare e proporre leggi, dall'altra mi stupisce,e mi preoccupa, come non ci sia una levata di scudi da parte degli attuali Parlamentari ( che credo non desiderino che la loro esperienza finisca con il termine della legislatura), descritti come meri esecutori degli ordini dei Leaders dei partiti o movimenti, per protestare il loro essere uomini liberi, servitori dello stato, dediti al benessere della Cosa Pubblica e della Nazione e dichiararsi pronti a disobbedire se richiesti di votare leggi contrari alla loro missione. Se pensassi che il parlamento fosse composto da uomini così, non avrei problemi ad approvare l'articolo 72. Ma temo che, invece ...E allora sarebbe meglio rinforzare la funzione legislativa della Camera dei Deputati (e applicare il massimo sforzo perchè l'apparato burocratico stili i regolamenti applicativi in tempi assolutamente rapidi e contingentati)

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