martedì 16 febbraio 2021

UNA TERRA PROMESSA _ Barack Obama

 UNA TERRA PROMESSA  _ Barack Obama

Desideravo leggere questo libro e, guarda caso, da non crederci, una persona lo ha suggerito a un'altra persona che ha pensato "perché non regalarglielo al compleanno"? Come capitano le cose, che strane coincidenza, chi lo direbbe mai.

E quindi l'ho letto. E ovviamente la prima domanda dopo averlo letto è: valeva la pena? Sì. Ne è valsa assolutamente la pena e personalmente lo consiglio.

Premessa: ero interessato perché la versione del Presidente degli Stati Uniti si univa al fatto che quel presidente sia stato Obama (avviso ai naviganti: non sono interessato alla biografia di Trump)

Detto questo, poteva essere un libro deludente. Beh, non lo è. Trovo che sia un gran bel libro, scritto piuttosto bene, non eccessivamente retorico, neppure eccessivamente autoindulgente o fintamente in stile "undestatement", e neppure troppo critico verso gli avversari. C'è tutto ma in dosi calibrate. Ovviamente con una orgogliosa consapevolezza di aver avuto idee e proposte, per quanto spesso non realizzate pienamente, che avrebbero avuto benefici effetti sugli USA (e sul mondo). C'è molto realismo, molta realpolitik. La voce è la sua, quindi il contributo all'analisi storica e politica di quell'era deve essere confrontata, financo le accuse ai repubblicani di mirare solo a benefici politici a stretto giro e di difesa solo degli interessi di pochi (sintetizzata nel riporto di una confidenza di un repubblicano lasciato anonimo che confessa che finché va male per loro è un beneficio e quindi non c'è interesse a migliorare la situazione) hanno diritto a una replica difensiva. Ma lo sguardo d'insieme è crudo e non concede sconti a un sistema che appare complesso. Spesso Obama sente la necessità ricercare "i valori americani" nel rapporto con le persone estranee ai luoghi di rappresentanza politica (i militari, per esempio, in modo che forse noi italiani capiamo meno, ma anche i dreamers). 

Credo che le chiavi di lettura siano diverse (e a diversi livelli, dipendenti anche dalla conoscenza e della cultura personale del lettore). Ma anche per il lettore più semplice come me è una bella escursione "dal dentro" in una struttura di potere complessa, articolata, un po' affascinante ma anche un po' demotivante - ma avremo mai un libro del genere scritto da Putin, Xi, Kim ? Occorre sempre pensare anche a questo per sentirsi meno straniti dalle difficoltà di una democrazia sicuramente imperfetta come quella americana (una democrazia che non ha saputo respingere il virus Newt Gingrich ed è arrivata fino al cancro Trump e non è detto che guarisca).

Per quanto diverso sia l'approccio possibile, io mi sento di suggerisce la lettura di questo libro. Anche partendo da una naturale simpatia per Obama. Senza problemi. Ne emerge una persona imperfetta, determinata, il cui cinismo (non si diventa Presidenti degli USA rimanendo una "anima bella") non pregiudica una profonda umanità. Si intuisce sincerità in questo libro, e non era scontato. 

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