domenica 18 marzo 2018

CRONACHE DI GERUSALEMME _ Guy Delisle

CRONACHE DI GERUSALEMME _ Guy Delisle
Graphic Journalism

SARO' ESPLICITO. PER ME QUESTO LIBRO E' UN CAPOLAVORO.
Non ci sono altre definizioni necessarie. E' uno di quei libri la cui lettura è necessaria. Delisle racconta con una serie di tavole, brevi capitolo a volte di una sola pagina (con 6/8 riquadri) a vole poco più lunghi, il suo anno passato a Gerusalemme al seguito della moglie impegnata con MSF. Si potrebbe pensare che, considerato il lavoro della moglie, Delisle parta ideologicamente schierato. Invece il libro è un percorso di crescita e di consapevolezza che ci viene illustrato quasi passo a passo. Delisle è curioso, senza supponenza e senza paura di cogliere anche gli aspetti più particolari dei due popoli, anche quelli che ci fanno sorridere (come non ricordare l'ascensore "del sabato" dell'ospedale, quello che si ferma ad ogni piano così evita all'ebreo di fare il lavoro di schiacciare la chiamata), senza ironia ma con sguardo affettuoso. Però lo sguardo com-partecipe di Delisle, il suo mostrare anche la più naturale sintonia che trova con il mondo ebraico ( quando vuole respirare un po' di "libertà" occidentale va a Tel Aviv) non gli evita alla fine di capire, comprendere e mostrarci di conseguenza che in quei luoghi, oltre ogni questione che evidentemente si pone sul campo, alla fine c'è chi è oppresso e chi opprime. La tavola nella quale la tata dei suoi due figli lo informa che la sua casa è stata considerata abusiva e che dovrà essere la sua famiglia ad abbatterla, altrimenti Israele la abbatterà e farà pagare loro le spese di abbattimento, non può non gelare facendo ritornare la memoria agli anni 30 in Europa. Non mi dilungo in piccole e poco utili considerazioni. Un solo invito. Lo si trova nel nostro SBV, vale la pena prenotarlo e leggerlo. Veramente.

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