martedì 13 marzo 2018

AFRICA _di Raffaele Masto

AFRICA  _di Raffaele Masto

Mi azzardo, nello scrivere qualche noterella su questo libro che ho appena letto, di iniziare con uno spoiler che spero non farà arrabbiare l'autore e che credo non induca a mancare la lettura, invece consigliatissima, del piccolo ma denso libro di Masto.
Nella post scrittum Masto afferma di non essere "afropessimista". Precisazione che serve al lettore depresso e preoccupato che ha terminato 150 dolorosissime pagine di stupri, saccheggi, schiavismo, dittature e ingiustizie.  Masto scrive di essere "ottimista per il futuro dell'Africa". Che sia un "ottimismo della volontà", come si diceva un tempo? O c'è della ragione? Masto, contrariamente a me, conosce l'Africa, dal profondo. E la racconta con spirito laico e partecipe, schierato solo dalla parte dei fatti e degli ultimi, che in Africa appaiono essere gli ultimi anche tra tutti gli ultimi del mondo. E allora merita fiducia e speranza l'ottimismo di Masto, soprattutto perchè si fonda su un dato che nessuno può fingere di non considerare, neppure i nanetti politicanti di moda ora in Italia: il fato demografico.
Lascio la parola a Masto, le ultime di questo prezioso piccolo libro: " Secondo un rapporto dell'ONU, entro il 2050 la popolazione di ventotto paesi raddoppierà. Nei prossimi trentacinque anni, la popolazione del pianeta passerà da 7,3 a 9,7 miliardi, il 25% dei quali saranno africani. La Nigeria, paese attualmente più popoloso, continuerà a vedere il numero dei suoi abitanti crescere, al punto che diventerà il terzo paese più popoloso al mondo dietro India e Cina. Ma, soprattutto, saranno giovani che vorranno avere una chance, e che certamente diranno la loro".
Quando ero giovane gli economisti dicevano che l'Africa averebbe potuto sprofondare in una notte senza che la borsa di New York il giorno dopo avrebbe subito scossoni. Forse non è più così. Ma che oggi l'Africa appaia una voragine che risucchia nelle dittature, nella corruzione, nelle malattie, nelle guerre, nel tribalismo e che bruci le sue energie giovani, è un dato di fatto. Solo che non si può far finta di niente. Probabilmente, come cantava De André , siamo tutti coinvolti. Posso solo consigliare la lettura del libro, suggeritomi dalla iniziativa degli amici di ON OFF che venerdì 16 hanno organizzato una serata con anche la partecipazione di Masto intitolata "Uno sguardo sul Sud Sudan" alla quale invito tutti a partecipare.

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