domenica 14 agosto 2016

VISIONE O UTOPIA? OCCASIONE PERSA O SPERANZA ANCORA VIVA?

VISIONE O UTOPIA? OCCASIONE PERSA O SPERANZA ANCORA VIVA?

Trovo al termine del breve saggio "POLONIA CHE VOLTA PAGINA"  nel libro L'INFINITO VIAGGIARE, queste parole che CLAUDIO MAGRIS ha scritto nel 1989, quasi trenta anni or sono.
Sono parole che con saggia lucidità tracciano un percorso, anzi il percorso, che l'Europa sentiva di essere per imboccare crollando le dittature comuniste dell'Est.
Trenta anni dopo sono parole che provocano dolore, guardando lo stato dell'arte dell'Europa, e pongono un quesito cui si ha quasi timore di rispondere:
VISIONE O UTOPIA? OCCASIONE PERSA O SPERANZA ANCORA VIVA?

" Quelle piazze tedesche che si stendono in un'Europa come pietre miliari ricordano l'esigenza di un'unità di civiltà, rispettosa di tutte le diversità ma non frantumata in una babele di particolarismi. L'unità dell'Europa centrale sotto l'egemonia tedesca e sotto quella sovietica è fallita; la nuova Europa che speriamo sorga dall'attuale ribollire dovrà essere, nella sua varietà il maiuscolo è mio- nota personale)UNA CIVILTà IN QUALCHE MODO UNITARIA, NON UN FURIBONDO ARCIPELAGO DI NAZIONI ED ETNIE OSSESSIONATE DALLA PROPRIA PARTICOLARITà ."

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