martedì 9 agosto 2016

LO S.R.A. CERCA DI CAPIRE LA RIFORMA COSTITUZIONALE .12 _ARTICOLO 77, 78, 79, 80 e 81.

LO S.R.A. CERCA DI CAPIRE LA RIFORMA COSTITUZIONALE .12 _ARTICOLO 77, 78, 79, 80 e 81.

A parte l'articolo 77 le cui variazioni sono, come è spesso capitato in questa revisione delle Costituzione, piuttosto dettagliare e con richiami – come già detto il dettaglio esasperato in una Carta Fondamentale non mi convince- sì da rendere evidente, prima di altro, il mio analfabetismo funzionale in diritto istituzionale, gli altri articoli citati sono una diretta conseguenza dell'esautoramento del Senato dai poteri legislativi.

L'articolo 77, secondo alcuni commentatori, limita l'azione del governo nel proporre Decreti Legge, conseguenza dell'introduzione dei tempi certi di approvazione delle leggi (e con la legge elettorale, di un Parlamento allineato al governo).

Mi stupisce un po' l'articolo 80 che trascrivo.

La Camera dei deputati autorizza con legge la ratifica dei trattati internazionali che sono di natura politica, o prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari, o importano variazioni del territorio od oneri alle finanze o modificazioni di leggi. Le leggi che autorizzano la ratifica dei trattati relativi all’appartenenza dell’Italia all’Unione europea sono approvate da entrambe le Camere.



Perché il Senato, composto da rappresentanti degli Enti Locali, “che rappresenta le istituzioni territoriali ed esercita funzioni di raccordo tra lo Stato e gli altri enti costitutivi della Repubblica, deve approvare le ratifiche dei trattati relativi all'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea? Riprende l'articolo 55 che già mi sembra confuso e utilizza un termine “partecipa” che non sottointende il potere deliberativo.

Non so se devo leggere una “captatio benevolentiae” verso quei movimenti politici che sono inclini a valorizzare il particolarismo più estremo contrapposto alla unificazione europea. Un altro esempio di incapacità di andare fino in fondo con le proprie volontà di riforma? A me, che vedo con favore lo sciogliersi di tutti gli Stati Europei in una unica Nazione Europea, quindi ben oltre il Federalismo di cui timidamente ora si comincia a parlare, questa norma che da potere a dei consiglieri regionali o sindaci di deliberare su trattati relativi alla appartenenza dell'Italia alla Unione Europea, convince molto poco.

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