mercoledì 15 dicembre 2021

PITIGRILLI "Mammiferi di lusso"

 PITIGRILLI "Mammiferi di lusso"

Posso dire che se non fosse stato per il reading teatrale dell'amico Matteo Nicodemo in libreria Il gabbiano probabilmente mai mi sarebbe venuto in mente di leggere un libro di Pitigrilli (Dino Segre).

Peccato, perchè mi sarei perso un momento di divertimento. 

Ho trovato in questi racconti, forse è un volo pindarico, una vaga riminiscenza delle ambientazioni di Wodehouse, una situazione "fuori dal tempo". Certo Pitigrilli molto più cinico, disincantato e deluso. 

L'inutilità dei personaggi di Wodehouse allietano e disintossicano. Pitigrilli dipinge tipi umani che in fondo, senza la generalizzazione categorica che ama fare, soprattutto di genere, non possiamo non intravedere o riconoscere anche a distanza di quasi cento anni. 

Non l'ho trovato "politicamente scorretto" nel suo dipingere uomini e donne, soprattutto donne, con stratti stereotipati. Del resto la contesa tra "politicamente corretto" e "politicamente scorretto" è spesso una fandonia utilizzata ad arte da chi vorrebbe mantenere differenze e sudditanze tra generi e popoli

Semplicemente come esseri senzienti ci siamo evoluti civilmente.

Contestualizzando lo scrittore nella sua epoca,  ci si può divertire con i personaggi e le trame dei suoi racconti.

Una citazione merita una sottolineatura, per dire di come, sapendo estrapolare, ci sia molta arguzia e contemporaneità anche in Pitigrilli:

"Se hai qualche sciocchezza da dire, dilla ad alta voce. Il pubblico giudica della bontà delle idee a seconda dell'intonazione con cui vengono espresse..."



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