martedì 10 maggio 2016

IL SENATO DELLA CONOSCENZA

IL SENATO DELLA CONOSCENZA

Si vede in questi giorni, all'inizio di un percorso che ci porterà, probabilmente più inzaccherati e rabbiosi di come partiamo, piuttosto che più saggi e consapevolmente partecipi, al Referendum Costituzionale, quale errore sia stato ignorare, sin da subito, la proposta che fu propria del SOLE 24 ORE/DOMENICA, di rendere il Senato una "Camera Alta" dedicata alla conoscenza e allo studio della legislazione che sarebbe poi stata compito del Parlamento.
Copio, perchè la riproduzione è riservata, ma meriterebbe di essere letto tutto, il breve articolo di Massarenti apparso il giorno 8 Dicembre 2013 è che si può ritrovare nell'archivio digitale dell'inserto.
Di seguito incollo il link per raggiungere un profondo dialogo tra Ichino e De Bortoli, posti su due posizioni differenti rispetto alle Riforme Costituzionali, che nel clima di miasmi diffusi con il ventilatore di questi giorni, appare essere una boccata di aria fresca e salubre.

Ecco Massarenti
Da qui potrebbe partire la riforma del bicameralismo. Il Senato dovrebbe diventare il luogo delle indagini conoscitive, del controllo dei fatti e del monitoraggio dei saperi che permettono all'intero assetto istituzionale di agire con saggezza e lungimiranza. Il modello è la House of Lords, un'istituzione "alta" che in Gran Bretagna produce documenti di analisi su problemi caldi (uno degli ultimi è sulle staminali) suggerendo a Parlamento e Governo uno spettro di azioni da intraprendere per affrontarli alla luce delle migliori conoscenze disponibili. Alla luce di dati allarmanti (analfabetismo funzionale, corruzione, scarsa libertà di ricerca, d'impresa e d'informazione) appare chiaro che il Paese ha bisogno di una complessiva, graduale, coerente, ricostruzione culturale e mentale e di istituzioni e procedure ridisegnate per fare in modo che il faticoso lavoro decisionale, proprio di ogni processo democratico, possa viaggiare sicuro sui binari di un Paese civile e moderno.

Ecco il link per il dialogo Ichino/DeBortoli, sembra un po' lungo, ma è un'impressione. Merita.
http://www.pietroichino.it/?p=40147

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