APEIROGON di Colum McCann
E' un po' difficile scrivere di questo libro. La vicenda dei due padri, uno israeliano e l'altro palestinese, accumunati dalla perdita di una figlia, uccisa in un attentato suicida l'israeliana e da un soldato dell'IDF la palestinese, e delle loro famiglie, e il contesto reale nella quale si dipana, coinvolge in modo forte dal punto di vista emotivo. E' un libro da leggere, credo straordinario, e quindi consigliato, anzi direi tranquillamente che è uno di quei libri che "devono" essere letti per poter cercare di essere, come diciamo in associazione Amici del gabbiano, "alfabeti nella società". Questa è la premessa necessaria per rendere anche superflue le parole che potrei scrivere dopo. E' un libro che merita ben altri recensori.
Il messaggio che lascia la lettura di questo libro, l'opera di Bassam Aramin e Rami Elhanan e del Parent's Circle https://www.theparentscircle.org/en/homepage-en/ , è un messaggio di speranza? Nel 2025 non posso che scriverlo con il punto di domanda. Mala tempora currunt sed peiora parantur, eppure non crederci sarebbe fare un torto a chi, non dalla poltrona di casa propria, la coltiva, ci crede e si attiva per tenerla viva.
Mi viene in mente un brano di una lettera di Pertini, in galera perché antifascista, alla madre: "talvolta nella vita è necessario saper lottare non solo senza paura ma anche senza speranza"
E' quindi necessario saper cogliere, procedendo in modo ostinato e contrario, il messaggio di questi uomini straordinari, e quindi grazie anche a Colum McCann di aver raccolto la loro vicenda in un libro bellissimo, scritto con uno stile originale, coraggioso ma estremamente efficace.
Aiuta questo stile, e anche l'assenza di pathos, anche quando sarebbe giustificato, resa con una forma quasi cronachistica, ad assumere in dosi contenute la drammaticità continua delle vicende e la continua sottile ma devastante linea rossa di dolore che si percepisce e si introietta pensando a queste vicende moltiplicate per cento, per mille, per diecimila. Migliaia di lutti, di soprusi, di dolore, di separazioni, di paura, di oppressione, di violenza, di sopraffazione, di ingiustizia continua, senza sosta, giorno dopo giorno.
Merito di McCann di scegliere come parte nella quale stare solo la dignità della persona e il diritto alla giustizia anche per il più debole.
Avrebbe potuto essere efficace il messaggio se il libro non fosse stato un gran bel libro, scritto con sapienza e padronanza? Probabilmente no, colpisce e supera le barriere anche perché è un'opera ben fatta. La forma diventa sostanza e la lezione è che le cose importanti devono essere comunicate bene, con proprietà di linguaggio e di stile.
Fa venire in mente una candela che ostinatamente, pur esposta a correnti di vento gelido, rimane incredibilmente accesa. Personalmente penso che a breve una ventata più forte la spegnerà, non per responsabilità di persone come Bassam e Rami, quanto per responsabilità forse nostra che ci stanchiamo del dolore e preferiamo le soluzioni semplici, e soprattutto di chi ora, in parte grazie al nostro voto liberamente espresso, in parte strumentalizzando soprattutto le religioni e la difficoltà a trovare speranza, conduce i giochi considerando le persone come mezzi e non fini, spesso superflue e sacrificabili.
Ogni altra parola che non sia: leggetelo, diventa superflua.
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