BERNARDO ZANNONI
I MIEI STUPIDI INTENTI
Che strano bellissimo libro è questo.
Arrivo all’ultima pagina, chiudo il libro (così coinvolgente
che per due mattine consecutive mi sono accorto all’ultimo momento che si stava
avvicinando la fermata dove scendere dal bus) e mi si pone davanti un
triangolo.
Un vertice è il preconcetto che si è incuneato nel nostro cervello,
complici tutti coloro che da Esopo a Disney hanno reso protagonisti di vicende
umanizzate gli animali, un secondo vertice dalla convinzione che se un autore
scrive un romanzo qualche cosa vuole dire, il terzo vertice è che, incapace di
scavare nel profondo per scoprire il messaggio dell’autore, applico mie
categorie mentali per farmi dire ciò che voglio sentirmi dire dal racconto.
Forse un primo approccio corretto è quello di semplicemente
godere di un romanzo scritto in stato di grazia. Un libro bello, semplicemente
bello, bello e crudele, bello e spietato, bello senza alcuna edulcorazione di
una vicenda che racconta sangue, dolore e tradimenti. Bello e basta.
Cosa vuole dire allora, oppure cosa capisco e interpreto io?
A me sembra che il succo del romanzo sia che, nell’economia
della vita naturale della Terra siamo ininfluenti e casuali. La nostra presenza
nel mondo non ha un vero significato, non c’eravamo, ci siamo, non ci saremo
più. Per darci un po’ di sollievo ci costruiamo, immaginando, un significato
che in realtà non esiste ma che ci consente di avere una speranza trascendente
per quanto illusoria, e che è pronta a infrangersi contro lo scoglio della
paura.
I tratti umani di questi animali, ciò che, felice
intuizione, li fa emergere dal puro istinto, sono curiosamente la avidità, la
sopraffazione, lo sfruttamento, l’imbroglio, la menzogna. Direi che è un
romanzo che legge nel profondo la realtà umana.
La cultura, saper leggere e scrivere, serve per due motivi:
sopraffare e illudersi. Mischiando le due cose come la storia umana ha mostrato
nel corso dei secoli.
Si può eliminare gli ultimi 4 paragrafi sopra e fermarsi a
quello precedente: è un libro molto bello, scritto molto bene e da leggere per
il semplice piacere di leggere un bel libro.
(disclaimer) Tutto il resto potrebbe essere un
fraintendimento delle intenzioni dello scrittore, in questo caso il
fraintendimento è solo mio e debitore della mia lettura della vita e della
storia dell’uomo.
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