venerdì 10 aprile 2020

IL COLIBRI' _ SANDRO VERONESI

IL COLIBRI' _ SANDRO VERONESI


Ho letto questo libro, IL COLIBRI', di Sandro Veronesi e l'unica cosa che mi sentirei di dire è: lo si legga, ne vale la pena, si rimane soddisfatti alla fine.
Intanto perché mi sembra ben fatto, ben scritto, ben costruito. Perbacco, ben scritto mi sembra anche un po' riduttivo. Come scrive bene!
Diventa difficile dire altro, perché? Perché mi sembrerebbe di fare quello che nel linguaggio giovanile è definito come “spoilerare”, ovvero dire chi è “il colpevole”.
Mi sembra che il libro sia architettato come un imbuto, Le vicende nel corso di circa 40 anni sono versate in questo imbuto e come in un composto scivolano lentamente verso il collo dove tutte (ovviamente inconsapevolmente, forse meno necessariamente – e questo aspetto di “provvidenza” mi convince meno) giungono ad avere quasi l'esito al quale hanno contribuito.
In effetti è un po' come un puzzle. Il tassello finale, che dà il senso a tutto perché sensa di esso il puzzle non appare avere significato, non è l'ultimo capitolo, ma siamo vicini. A mio avviso è il capitolo L'UOMO NUOVO. Mi sembra un “manifesto” del pensiero di Veronesi, o perlomeno il senso profondo di questo libro (si concede anche una appassionata invettiva civile). E non mi sembra bello anticiparlo. Io ci sono arrivato con una seconda lettura (del solo capitolo, perché avevo colto questa notte che era il punto cruciale, ma l'ansia di finire il libro me lo aveva fatto leggere velocemente, e quindi questa mattina appena sveglio l'ho riletto). E vale la pena “arrivarci”, non essere anticipati.
Mi sembra libro che meriti una discussione collettiva (come stiamo facendo nel gruppo di lettura della associazione Amici del Gabbiano), perché io non amo i romanzi, faccio fatica a cogliere i messaggi, e quindi ho colto l'ombra di un pensiero, e chissà quanto altro mi sfugge. Però, però lo si legga. E' meglio averlo letto e poco compreso che non averlo letto.
Che cavolo di recensione è questa sopra, con l'escamotage di non rivelare “il colpevole”; di non fare “spoiler” si cerca di nascondere il “non aver capito nulla”? Può essere, e il mio invito a leggerlo è per poter avere, magari, spiegazioni e commenti illuminati di ritorno.

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