sabato 9 giugno 2018

SERVE "QUESTA" FINANZA? NO _ Saskia Sassen "ESPULSIONI"

SERVE "QUESTA" FINANZA? NO._
 Saskia Sassen "ESPULSIONI"

L'evento cruciale che portò il sistema finanziario a un momentaneo arresto nel 2008 fu la classica esplosione  di una bolla speculativa: la crisi dei 62mila miliardi di credit default swaps, che esplose nel settembre 2008, a un anno esatto dalla crisi dei mutui ipotecari subprime dell'agosto 2007.
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A sua volta, ciò spinse coloro che avevano acquistato dei credit default swaps come una sorta di assicurazione... a cercare di incassare vendendoli.
Ma i credit default swaps non erano affatto una forma di assicurazione; erano dei derivati, vale a dire che i venditori degli swaps non avevano il capitale occorrente per coprire quegli strumenti, come avrebbero dovuto fare se essi avessero costituito una vera e propria assicurazione. I venditori non avevano previsto né il crollo né il desiderio dei compratori di mettere gli swaps all'incasso.
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I Credit defalut swaps fanno parte del cosiddetto <sistema bancario ombra> . Secondo certi analisti nel momento in cui la crisi esplose tale sistema incideva per il 70% sul volume complessivo delle attività bancarie.
Il sistema bancario ombra non è informale, illegale o clandestino. E' aperto, ma prospera sulla opacità degli investimenti. ( Se i CDS) avessero costituito una vera assicurazione, la legge li avrebbe assoggettati all'obbligo della copertura con riserve di capitale
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Che si sia un'impresa, una famiglia o una nazione, tutti abbiamo bisogno del debito, Ma abbiamo bisogno di un simile livello di debito? Fatto ancora più importante, abbiamo bisogno di strumenti tanto complessi per finanziare i bisogni fondamentali di imprese e famiglie? No. Molti di questi bisogno possono essere soddisfatti dai prestiti bancari tradizionali. La finanza ci serve perché <crea> capitale e può consentire di realizzare indispensabili progetti su larga scala: bonificare discariche tossiche, ecologizzare fonti energetiche, sopperire ai tanti bisogni degli indigenti nei paesi poveri e ricchi. Nell'ultimo ciclo di crescita la finanza non ha fatto nulla del genere. Ha optato per la finanziarizzazione: dei prestiti al consumo e dei mutui ipotecati per l'acquisto di case, dei prestiti agli studenti e delle pensioni, del debito delle amministrazioni comunale e di molto altro ancora. La finanza si è dimostrata aggressiva, invadente ed egoista e, invece di venire regolamentata fermamente, è stata troppo spesso lasciata libera di rischiare i nostri soldi per guadagnare.

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