sabato 14 ottobre 2017

REFERENDUM PER MARONI. NON ANDRO' A VOTARE

REFERENDUM PER MARONI. NON ANDRO' A VOTARE
Una delle critiche rivolte da chi, come me, respinge il referendum della Lega di Maroni è indirizzata alle spese per lo svolgimento.
Io la vedo così.
La politica ha un costo che se produce benefici è un investimento. Certamente si può discutere sulla cifra in assoluto spesa, può essere alta o bassa, si può spendere di più o di meno gestendo una organizzazione.
A mio avviso la critica non è solo per la cifra in senso assoluto, ma è relativa alla motivazione e all'esito.
Due sono i punti per me negativi, che giustificano la critica e la scelta di non essere corresponsabile di questa brutta pagina della politica lombarda partecipando al voto
1. è una spesa assolutamente inutile relativamente allo scopo dichiarato, bensì molto utile (e tesa a scaricare sulla collettività il costo cercando di ottimizzare privatamente i benefici) per il motivo nascosto (per quanto ormai reso palese grazie agli oppositori), ovvero l'inizio della campagna elettorale di Maroni che così può evitare di parlare di Giappone (e consentire al suo avvocato di guarire)  Pedemontana e altri gioielli;
2. l'utilizzo distorto della campagna comunicativa. In modo surrettizio la Regione (intesa non come organizzazione dello stato rappresentate i Lombardi, bensì come organismo a disposizione degli interessi  di coloro che pro-tempore ne hanno la responsabilità di governo) finge di informare sull'esistenza del referendum, in realtà in modo abbastanza grezzo da dimostrare anche una certa sicumera e noncuranza della opinione pubblica, ma in realtà attua una comunicazione assolutamente di parte, usando anche Comuni, Sindaci e Consiglieri Comunali - la Consigliera Comunale di Trezzo che distribuiva a una serata "informativa", di "dibattito", il fascicoletto pubblicitario pro-referendum è una esempio palese. A me sembra che i Partiti che sostengono il Sì al referendum (e la partecipazione al voto) non si sentano nella necessità di investire risorse per sostenere il voto. Credo che sia una evidente dimostrazione che c'è chi paga per loro, cioè tutti noi Lombardi.

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