martedì 24 giugno 2025

STORIA INTERNAZIONALE DELLA RESISTENZA ITALIANA a cura di Chiara Colombini e Carlo Greppi

 STORIA INTERNAZIONALE DELLA RESISTENZA ITALIANA a cura di Chiara Colombini e Carlo Greppi

Ho letto con vero piacere questo libro, che non è facile (ed è un pregio) e richiede attenzione (direi anche una periodica rilettura anche prendendo un saggio tra quelli che compongono l'opera alla volta). 


Pur non essendo esperto di Resistenza, non sono neppure completamente avulso dall'argomento, non fosse altro che per la grande ammirazione verso chi seppe, nella tempesta della più grande guerra conosciuta, ribellarsi a un regime sì marcio e traballante, ma sempre capace di sterminare e diffondere sofferenza e lutti (e ogni Partigiano sapeva come iniziare la lotta, ma non aveva certezza di sfilare vivo tra i Liberatori).

Considero la Resistenza una delle pietre angolari su cui si basa la Repubblica democratica e la Costituzione, quindi sono sempre stato interessato a conoscere, a capire, a comprendere le motivazioni di chi, come disse Pertini prigioniero politico della dittatura fascista, scelse di : "LOTTARE SENZA PAURA, A VOLTE ANCHE SENZA SPERANZA".

La partecipazione internazionale alla Resistenza, nei numeri e nelle forme che i saggi contenuti in questo bel volume ci illustrano è una novità per me, non credevo ci fosse stata in dimensioni così sostanziose (i curatori parlano di 15/20.000 partecipanti). 

Nel libro viene fornito un quadro generale, ma si seguono anche storie particolari di donne e uomini che lottarono e spesso caddero per la sconfitta del fascismo e nazismo in uno spirito di comunità fondata sulle idee di libertà e non su confini geografici, culturali o etnici.

La conoscenza storica delle vicende illustrate suscita ovviamente una riflessione amara su quanto si stia perdendo in questi tempi di "piccole patrie", di chiusure. Il più grande ideale tra quelli sconfitti nel XXI secolo è quello che vede le persone unite in tutto il mondo da comuni aspirazioni e desideri di godere di diritti universali e non da passaporti emessi dallo stesso ministero.

Un ottimo libro, un interessante canale di studio e di approfondimento quando si celebra la Resistenza

martedì 17 giugno 2025

GUARDARE IL MARE


https://youtu.be/VZq9Kd2kvVU


Ho guardato il mare a lungo, senza leggere o fare altro. Ho solo guardato a pochi metri dal frangersi delle onde, fino a quando la marea non si è alzata e mi ha raggiunto (e mi è venuta voglia di andare al Nord a guardare le maree, quelle serie). Non ricordo da quanti anni non mi prendevo questa libertà. Ma poiché non sono buddhista la mente non era libera e vagava. Pensavo alla semplicità del gesto che stavo facendo: seduto davanti al mare, a guardarlo. Ho pensato a un bambino della Cisgiordania al quale l'oppressore abile nel farsi passare sempre per vittima impedisce di vedere il mare lontano pochi chilometri e narrato nei ricordi dei nonni che magari lo vivevano abitando nelle loro case vicine ad esso; oppure a chi condannato da una malattia senza scampo, dipendente dagli altri solo per grattarsi il naso, vede impedita la libera scelta del proprio destino da persone che si appellano per negare il diritto alla disponibilità della propria vita a un Dio che non può essere così crudele; oppure a genitori che devono accudire figli con problemi continuamente, senza posa, spaventati da cosa accadrà quando non ci saranno più; o ancora a chi il mare non lo guarda per il piacere di rilassarsi come ho fatto io ma con la paura di affrontarlo in una avventura/scommessa che appare sempre più perdente.